La RPA, l’automazione dei processi è fondamentale per velocizzare e ottimizzare i processi, evita infatti il ripetersi di attività monotone e consente alle risorse di porre il focus su compiti che richiedono maggior pensiero critico. Si tratta di una strategia efficace ai fini dell’aumento della produttività e dell’efficienza organizzativa: tuttavia, il suo potenziale va gestito in modo ottimale. Se l’automazione viene applicata a processi inefficienti, potenzierà l’inefficienza stessa.
La comprensione dei processi che sono alla base è fondamentale: implementare e automatizzare un’attività può risultare non sufficiente.
Implementare la RPA implica un’attenta analisi pre-valutativa del settore, contesto e ambito in cui viene applicata: diverse organizzazioni hanno omesso questi step ritrovandosi a pagare i danni di una strategia che, se applicata male, si rivela controproducente.
I limiti, inoltre, che presenta la RPA sono diversi e potrebbero rendere la sua applicazione non sufficiente: ad esempio, non si adegua bene a processi decisionali complessi. I processi decisionali complessi richiedono pensiero critico, decisioni e valutazioni durante l’iter, per cui non si possono automatizzare. La RPA, in questo caso, non risulta utile perché non verrebbe applicata ad attività ripetitive e statiche.
Anche il cambiamento diventa un punto critico per la RPA: la strategia di automazione non si adegua facilmente al dinamismo tipico dei bot. Il cambiamento implica una riprogrammazione o sostituzione dei bot: bisognerebbe optare per una strategia low-code che possa consentire le modifiche in modo rapido.
Un ulteriore limite riguarda gli errori: come anticipato, se i processi alla base sono inesatti o inefficienti verrà potenziata l’inefficienza stessa. In caso di presenza di errori o incongruenze, la funzione dell’automazione viene resa nulla (con i suoi vantaggi annessi).
Il compito di automazione della RPA, infine, è fine a se stesso e non si evolve nella risoluzione dei problemi. Applicare l’automazione senza un’efficace strategia che includa l’analisi e rivalutazione dell’intero processo, dunque, potrebbe risultare controproducente.
Le organizzazioni hanno processi complessi da sostenere: un intervento di automazione può risultare utile se applicato nelle giuste condizioni. Bisognerebbe utilizzare una strategia che consenta di sfruttare al massimo il potenziale della RPA.