Automazione e IA, ci sono differenze?
L’automazione dei processi, come già affrontato negli articoli precedenti mira a ridurre l’intervento umano grazie al riconoscimento e all’identificazione dei processi alla base di macchine complesse. Un sistema automatizzato è in grado di integrare una macchina in un sistema manuale, funzionare indipendentemente dall’intervento umano e dalle sue istruzioni, eseguire le attività e i processi che in precedenza erano manuali e associati all’uomo. Nella maggior parte dei casi, agisce al posto dell’essere umano e svolge le stesse attività in modo più veloce e preciso rispetto ad esso.
L’intelligenza artificiale (IA), invece, ha lo scopo di rendere le macchine autonome e intelligenti, tali da sostituire l’intelligenza umana. Le tecnologie di intelligenza artificiale ricevono dati e devono essere in grado di elaborarli intelligentemente, riguardano infatti l’abilità della macchina di mostrare capacità tipicamente umane quali pensiero creativo, apprendimento, pianificazione, ragionamento logico.
Grazie all’IA le macchine si comportano come esseri umani e apprendono da questi ultimi. L’automazione, invece, aiuta e semplifica i processi al fine di aumentare la produttività, senza l’intervento umano.
Esempi pratici a confronto
Se pensiamo all’automazione dei processi ci vengono in mente le innumerevoli azioni quotidiane che supporta: l’utilizzo della firma digitale, servizi di front-office, l’assistenza clienti, la banca online, l’assistenza sanitaria, i sistemi di videosorveglianza, logistica e trasporti.
Se pensiamo, invece, all’intelligenza artificiale ci vengono in mente dispositivi come Amazon Alexa, Siri di Apple, le app quali Uber, ChatGPT.
Capiamo immediatamente che si tratta di funzioni e utilizzi diversi, con scopi altrettanto differenti: le funzioni che svolgono possono sovrapporsi ma non sono le medesime. Si tratta di due concetti differenti, che possono però collaborare a vicenda, completandosi.
Punti in comune e differenze
Ricapitolando, sia l’automazione che l’intelligenza artificiale sono coinvolte ed utilizzate nelle imprese emergenti dell’industria 5.0, agiscono negli stessi contesti lavorativi e possono lavorare sinergicamente per completarsi a vicenda.
Occorre ricordare, però, che l’automazione si basa su un assunto che prevede la presenza di un software con regole e istruzioni pre-impostate da dover seguire, mentre l’intelligenza artificiale tende a voler simulare l’intelletto e il ragionamento umano.
Lo scopo della prima è semplificare l’esperienza umana, grazie alle macchine che eseguono compiti meccanici e ripetitivi. Lo scopo della seconda, invece, è quello di simulare risposte umane a situazioni complesse.
